Porte a battente e tradizione del design d'interni
Le porte per interni a battente sono l’infisso che, forse più di altri, ha accomunato i progetti d’arredo degli spazi domestici. Almeno, così era fino a pochi decenni fa. Nel corso del tempo, infatti, si sono sempre più affermate le alternative scorrevoli. Questa tendenza non esita a placarsi dal momento che i moduli abitativi sono sempre più piccoli e richiedono di guadagnare spazio anche dagli ingressi. Tuttavia, il battente non è per nulla vicino all’estinzione. Di seguito, illustriamo qualche vantaggio di questa soluzione.
Porte a battente e a scomparsa: il confronto
Non c’è dubbio che la porta a scomparsa si adatti meglio alle esigenze di spazio dell’edilizia contemporanea. Malgrado ciò, i modelli a battente rimangono fra i più venduti. Una ragione è sicuramente il prezzo. Ciò significa che, a parità di materiali utilizzati, la soluzione a scorrimento (sia esterna sia interna al muro) ha un costo superiore. Lo stesso discorso vale anche per la manutenzione. In caso di guasto, la riparazione del battente è più facile e le ore di manodopera si ripercuotono sull’ammontare della spesa. Un secondo vantaggio lo si registra in termini di isolamento. I modelli scorrevoli hanno bisogno di uno spazio di circa sette millimetri sotto la porta per scorrere adeguatamente. Ciò significa che spifferi e rumori saranno più pronunciati.