PVC, alluminio-legno e alluminiao: infissi a taglio termico
Quando si parla di efficienza energetica di una struttura edile, ogni dettaglio può fare la differenza. È in quest’ottica di continua ottimizzazione delle risorse che il Governo rinnova e amplia, da anni, gli sgravi fiscali per la ristrutturazione. I serramenti in PVC, alluminio e alluminio-legno danno accesso a tali bonus anche per tutto il 2022. Di seguito, offriamo una panoramica generale sulle regole e i vincoli per ottenere la detrazione.
L’intera proposta di serramenti in alluminio, legno e PVC
Gli interventi di sostituzione degli infissi possono dare accesso a uno sgravio Irpef o Ires del 50%. Il requisito per ottenere questo bonus è che i nuovi modelli installati abbattano la trasmittanza termica di un’abitazione privata come di una struttura commerciale o produttiva. In questo caso il limite massimo di detrazione ammissibile è di 60.000 euro per unità immobiliare.
La sostituzione dei serramenti può, inoltre, rientrare fra le spese che godono dell’Ecobonus 110%. Tuttavia, questa volta è necessario che l’opera sia parte di un piano complessivo “trainante” che aumenti di almeno due classi lo standard energetico dell’unità. Per interventi “trainanti” si intendono, per esempio, quelli di isolamento termico delle superfici o delle pareti che abbattono gli sprechi in termini di riscaldamento o climatizzazione.
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